martedì 17 maggio 2011

Amburgo: Komm in die Gänge

Nell'agosto del 2009 circa 200 tra artisti, studenti, grafici, precari vari e persone che vivono con il sussidio di disoccupazione, hanno dato vita ad una riuscita occupazione di case vuote nel quartiere storico Gängeviertel di Amburgo. A differenza di altre iniziative del passato, un capillare lavoro di sensibilizzazione della città è riuscito a creare una rete di sostegno all'iniziativa che coinvolge anche alcuni settori conservatori della città.
Con lo slogan “Komm in die Gänge”, vieni nel Gänge, stanno costruendo uno spazio libero dedicato all'arte, agli incontri, alle feste. Per rendere abitabili le case disabitate da anni, e già nell'occhio della speculazione edilizia, hanno iniziato a restaurarle, grazie ad una organizzazione autonoma e partecipativa. La forma organizzativa "dal basso" e il sostegno della città alle iniziative culturali promosse, ha costretto i politici a scendere a trattative. Il comune di Amburgo, pur avendo abbandonato l'idea di venedere ad uno speculatore immobiliare olandese, vorrebbe gestire direttamente la ristrutturazione dell'area favorendo gli investitori privati. Ma gli occupanti non si sono accontentati di resistere nell'occupazione, hanno avanzato una proposta concreta di autogestione del quartiere attraverso una forma cooperativa.

L'interesse di questa iniziativa è quello di unire il riuso di una parte di notevole interesse storico della città, con la richiesta di spazi di vita, di lavoro e di comunicazionne a prezzi accessibili. L'esperienza di Komm in die Gänge pone, in modo evidente, la quastione della gestione autonoma di un quartiere in cui la "generazione precaria" possa trovare una casa e in cui lo spazio pubblico possa essere utilizzato per la crescita culturale e sociale della città.


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